Castelnuovo ebbe nello stesso secolo, grazie alle risorse
minerarie presenti in abbondanza del territorio, un forte sviluppo economico, che lo portò ad essere tra i maggiori
centri del contado volterrano, ma anche uno tra i più gravati da imposte.
Nel 1447, come altri comuni della zona, subì l'invasione
dell'esercito di Alfonso di Aragona, ed al suo ritiro, l'anno successivo,
rimase occupato dal senese Antonio Petrucci. Con l'aiuto dei fiorentini,
lo stesso anno, i volterrani riconquistarono il castello. Divenne poi
feudo granducale nel 1639, e fu concesso in marchesato a Luca degli
Albizzi ed ai suoi discendenti. Da allora le sue vicende storiche
coincisero con quelle del Granducato di Toscana, fino all'annessione
(parentesi napoleonica a parte) al Regno di Italia avvenuta nel
1860.
|