TEMPERATURE DAL 1926                                             

In uno degli articoli riguardanti le statistiche ho cercato di descrivere l'andamento climatico (termico) di Castelnuovo a partire dal 1951, rielaborando le temperature medie di Firenze. Ebbene dal libro "La pianura di Pisa e i rilievi contermini" della Società Geografica Italiana (ROMA-1994), ho reperito i dati di temperatura media di Pisa a partire dal 1926. Ho così potuto rielaborare anche il periodo compreso tra il 1926 e il 1950. Occorre precisare che sicuramente l'andamento termico di Firenze si adatta meglio a quello di Castelnuovo, avendo entrambi caratteristiche di moderata continentalità, mentre il clima di Pisa è più spiccatamente marittimo; a Pisa, grazie all'azione mitigatrice del vicino mar Tirreno, risultano smorzati sia gli eccessi verso il caldo, che verso il freddo, come si può osservare dal grafico termico cinquantennale delle due città:

Tuttavia sottraendo lo scarto medio fra Pisa e Castelnuovo nel periodo 1961-1990 (14.7-11.6° = 3.1°C), ho elaborato i precedenti venticinque anni.  Ne è risultato un andamento termico molto più variabile e non più improntato verso un riscaldamento a senso unico, come si può vedere nel seguente grafico:

Le temperature medie dei vari decenni (fanno eccezione gli anni '20, per i quali sono disponibili solo gli ultimi cinque anni) possono esseri così riassunte :

quinquennio 1926-1930 -> temperatura media  12.6 °C (anno più caldo  il 1930 con 12.9 °C)

decade 1931-1940 -> temperatura media  11.8 °C (anno più freddo  il 1931 con 11.2 °C)

decade 1941-1950 -> temperatura media  12.1 °C (anno più caldo il 1943 con 13.0 °C)

decade 1951-1960 -> temperatura media 10.8 °C (anno di freddo record il 1956 con 9.5 °C)

decade 1961-1970 -> temperatura media  11.6 °C (anno più freddo il 1965 con 10.9°C)

decade 1971-1980 -> temperatura media 11.5 °C (anno più freddo il 1980 con 10.5°C)

decade 1981-1990 -> temperatura media 11.7 °C (anno più freddo il 1984 con 10.3°C)

decade  1991-2000 -> temperatura media 11.9 °C (anno di caldo record  il 1997 con 12.8 °C)

periodo 2001-2007 -> temperatura media 12.6 (anno di caldo record  il 2003 con 13.2 °C)

periodo  1926-2007 -> trend da 11.7   a 11.9 (+ 0.2 °C)

periodo 1926-2007 -> temperatura media 11.7 °C (dev.standard ±0.7°C)

Da queste nuove elaborazioni emerge quindi una fluttuazione media molto spiccata (±0.7°C) con alternanza di periodi più caldi (anni 20-40-00),  più freddi (anni 50) e nella "norma" (anni 30, 60, 70, 80 e 90).  Occorre quindi forse ridimensionare, a mio avviso, gli allarmismi riguardanti l'effetto serra, dato che è assolutamente arbitrario prendere come anni di riferimento proprio i più freddi del ventesimo secolo. E' altresì indubbio che questi ultimi anni sono da considerarsi caldi a tutti gli effetti, anche se è comunque prematuro tirare delle conclusioni definitive.  Inoltre come non ricordare che anche nel recente passato si sono verificati improvvisi cambiamenti climatici, basti ricordare ciò che avvenne nella piccola era glaciale  (periodo 1400÷1600), quando il brusco calo delle temperature (circa -3°C) provocò in Europa enormi sconvolgimenti  demografici, con abbandono nei territori più settentrionali di molte colture agricole (es. viticoltura in Inghilterra), il tutto accompagnato da epidemie e carestie. 

Autore: Alessandro Bettini (aggiornato 30 marzo 2008)